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mercoledì 28 maggio 2008
sabato 24 maggio 2008
CHIEDERSI COME MAI - Sud Sound System feat Neffa
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Musica
domenica 18 maggio 2008
lunedì 12 maggio 2008
ANTONELLA MI SUGGERISCE...
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Prendo spunto da un post che ho letto e commentato sul blog di una speaker di Radio Norba, Antonella Caramia, a proposito della festa della mamma.
Nel mio commento, riflettevo sull’impossibilità di credere che la semplice interruzione “fisica” del legame tra madre e figlio, attraverso la recisione del cordone ombelicale, ci garantisca la certezza di definirci due essere distinti ed indipendenti….
Il legame tra una madre ed un figlio, ma anche quella tra padre e figlio, è qualcosa che va al di la della fisicità, è qualcosa che ci si porta dentro, anche quando una madre ed un padre non ci sono più. Nel bene e nel male, l’eredità maggiore che un genitore lascia al proprio figlio, non è materiale, ma fa parte della sfera profonda, quella intangibile, e della quale la maggior parte delle persone prendono coscienza solo in parte.
Un essere umano è, o meglio, diventa, ciò che ha vissuto, ciò che ha ricevuto oppure che gli è stato negato in termini di sentimenti, ciò che deriva dalla sua percezione dell’altro attraverso i primi passi del “cuore” derivanti dal confronto con l’unica persona che ha rappresentato il suo mondo iniziale (la madre, il padre, o chiunque altro abbia avuto questo ruolo, anche se non istituzionalmente).
Un padre ed una madre vivono dentro noi, e devono vivere dentro noi….. forse, l’unico modo per diventare donne o uomini, è quello di accettare di far vivere in noi chi ci ha generato… o chi, comunque, ha rappresentato per noi un padre, o una madre. E qui, si potrebbe continuare per ore, parlando di cosa significa essere davvero madre o padre….. ma basta, forse, una semplice affermazione, forse un po’ retorica… ma per me vera e imprescindibile: si è madre o padre di un bambino, quando lo si genera, ma, soprattutto, quando gli si da la possibilità di crescere e gli si offre, a costo di limitare se stessi, la possibilità di imparare ad affrontare la propria esistenza quando sarà un adulto…...
Nel mio commento, riflettevo sull’impossibilità di credere che la semplice interruzione “fisica” del legame tra madre e figlio, attraverso la recisione del cordone ombelicale, ci garantisca la certezza di definirci due essere distinti ed indipendenti….
Il legame tra una madre ed un figlio, ma anche quella tra padre e figlio, è qualcosa che va al di la della fisicità, è qualcosa che ci si porta dentro, anche quando una madre ed un padre non ci sono più. Nel bene e nel male, l’eredità maggiore che un genitore lascia al proprio figlio, non è materiale, ma fa parte della sfera profonda, quella intangibile, e della quale la maggior parte delle persone prendono coscienza solo in parte.
Un essere umano è, o meglio, diventa, ciò che ha vissuto, ciò che ha ricevuto oppure che gli è stato negato in termini di sentimenti, ciò che deriva dalla sua percezione dell’altro attraverso i primi passi del “cuore” derivanti dal confronto con l’unica persona che ha rappresentato il suo mondo iniziale (la madre, il padre, o chiunque altro abbia avuto questo ruolo, anche se non istituzionalmente).
Un padre ed una madre vivono dentro noi, e devono vivere dentro noi….. forse, l’unico modo per diventare donne o uomini, è quello di accettare di far vivere in noi chi ci ha generato… o chi, comunque, ha rappresentato per noi un padre, o una madre. E qui, si potrebbe continuare per ore, parlando di cosa significa essere davvero madre o padre….. ma basta, forse, una semplice affermazione, forse un po’ retorica… ma per me vera e imprescindibile: si è madre o padre di un bambino, quando lo si genera, ma, soprattutto, quando gli si da la possibilità di crescere e gli si offre, a costo di limitare se stessi, la possibilità di imparare ad affrontare la propria esistenza quando sarà un adulto…...
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Riflessioni
martedì 6 maggio 2008
FRAGILE - Sting
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Se il sangue scorrerà, quando la spada incontrerà la carne,
e si dissolverà alla sera,
la pioggia di domani laverà via le macchie....
Ma qualcosa rimarrà per sempre nelle nostre menti.
Forse questo ultimo atto
ci rivelerà una verità fondamentale:
che dalla violenza non può
e non è mai potuto nascere nulla....
Per tutti quelli come noi nati nel segno della rabbia.....
per paura che ci dimentichiamo quanto siamo fragili....
La pioggia continuerà a cadere su di noi
come lacrime da una stella
La pioggia continuerà a dirci
quanto siamo fragili....
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Se il sangue scorrerà, quando la spada incontrerà la carne,
e si dissolverà alla sera,
la pioggia di domani laverà via le macchie....
Ma qualcosa rimarrà per sempre nelle nostre menti.
Forse questo ultimo atto
ci rivelerà una verità fondamentale:
che dalla violenza non può
e non è mai potuto nascere nulla....
Per tutti quelli come noi nati nel segno della rabbia.....
per paura che ci dimentichiamo quanto siamo fragili....
La pioggia continuerà a cadere su di noi
come lacrime da una stella
La pioggia continuerà a dirci
quanto siamo fragili....
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