STABILITA' PRECARIA O PRECARIETA' STABILE?
Nella precarietà che caratterizza la mia situazione lavorativa da un bel po’ di anni, mi devo ritenere un “fortunato”.
La necessità di ritagliarmi più “spazi lavorativi” necessari per “campare” e allo stesso tempo per sentirmi “appagato” nel mio bisogno di gratificazione professionale e umana, mi ha permesso di vivere "situazioni" e "confronti" che altrimenti non avrei mai potuto vivere….
Umanità varia, situazioni differenti, persone differenti, prospettive differenti. Seguendo il consiglio di chi molti anni fa mi disse: "l’importante è lavorare… fai tutto ciò per cui senti in te un minimo di predisposizione, non fossilizzarti su un’IDEA….dopo, vedrai, le scelte verranno più facili, e la tua strada la vedrai più chiara, sempre di più…", ho intrapreso più strade… per necessità, che dopo si è trasformata in “costruzione” di un percorso…. Grazie Francesco…
Anche oggi un’altra notte passata al lavoro… tra una telefonata ed una visita, tra una medicazione ed una prescrizione… ma insieme a persone che ormai sono parte della mia vita (e per fortuna qui non c’è la collega rompicoglioni e arrivista)…. A persone che, nella maggior parte dei casi, non si mettono in competizione… perché in certe situazioni è importante fare gruppo….
Nell’immenso scenario di ipocrisia e di presa per il culo che caratterizza l’essere umano e che sembra concentrarsi negli ambienti di lavoro, soprattutto quelli più “sedentari” (si pensa che il fattore scatenante sia l’assenza di ossigeno che si crea in conseguenza della mancanza di movimento e della fusione dei glutei con la superficie della sedia o della mano con la cornetta del telefono), dicevo in questo immenso scenario caratterizzato dai più “alti valori umani”, con molte persone riesci ancora ad instaurare un rapporto che diventa un rapporto di amicizia, di confidenza, di condivisione…. persone (poche, ma buone) con cui ti accorgi di non condividere solo il tuo lavoro, ma anche tutto ciò che inevitabilmente viene fuori passandoci insieme dodici ore di fila... con cui hai condiviso per anni il Natale, le festività varie, il ferragosto, e tanto altro, con cui hai condiviso gioie, progetti, dispiaceri, ansie …
Qui ho incontrato persone che OGGI fanno il tifo per me… per il mio “OBIETTIVO”… che forse mi darà una maggiore “stabilità” lavorativa… portandomi definitivamente da un’altra parte, mi darà una responsabilità differente, mi darà tanto di cui sono già da ora grato, ma mi toglierà anche una parte della “vitalità” che mi trasmette ciò che “ADESSO” faccio da “precario”… ma una cosa è certa, non potrà togliermi l’affetto ed il legame con chi resterà AMICO… al di là di tutto…
La necessità di ritagliarmi più “spazi lavorativi” necessari per “campare” e allo stesso tempo per sentirmi “appagato” nel mio bisogno di gratificazione professionale e umana, mi ha permesso di vivere "situazioni" e "confronti" che altrimenti non avrei mai potuto vivere….
Umanità varia, situazioni differenti, persone differenti, prospettive differenti. Seguendo il consiglio di chi molti anni fa mi disse: "l’importante è lavorare… fai tutto ciò per cui senti in te un minimo di predisposizione, non fossilizzarti su un’IDEA….dopo, vedrai, le scelte verranno più facili, e la tua strada la vedrai più chiara, sempre di più…", ho intrapreso più strade… per necessità, che dopo si è trasformata in “costruzione” di un percorso…. Grazie Francesco…
Anche oggi un’altra notte passata al lavoro… tra una telefonata ed una visita, tra una medicazione ed una prescrizione… ma insieme a persone che ormai sono parte della mia vita (e per fortuna qui non c’è la collega rompicoglioni e arrivista)…. A persone che, nella maggior parte dei casi, non si mettono in competizione… perché in certe situazioni è importante fare gruppo….
Nell’immenso scenario di ipocrisia e di presa per il culo che caratterizza l’essere umano e che sembra concentrarsi negli ambienti di lavoro, soprattutto quelli più “sedentari” (si pensa che il fattore scatenante sia l’assenza di ossigeno che si crea in conseguenza della mancanza di movimento e della fusione dei glutei con la superficie della sedia o della mano con la cornetta del telefono), dicevo in questo immenso scenario caratterizzato dai più “alti valori umani”, con molte persone riesci ancora ad instaurare un rapporto che diventa un rapporto di amicizia, di confidenza, di condivisione…. persone (poche, ma buone) con cui ti accorgi di non condividere solo il tuo lavoro, ma anche tutto ciò che inevitabilmente viene fuori passandoci insieme dodici ore di fila... con cui hai condiviso per anni il Natale, le festività varie, il ferragosto, e tanto altro, con cui hai condiviso gioie, progetti, dispiaceri, ansie …
Qui ho incontrato persone che OGGI fanno il tifo per me… per il mio “OBIETTIVO”… che forse mi darà una maggiore “stabilità” lavorativa… portandomi definitivamente da un’altra parte, mi darà una responsabilità differente, mi darà tanto di cui sono già da ora grato, ma mi toglierà anche una parte della “vitalità” che mi trasmette ciò che “ADESSO” faccio da “precario”… ma una cosa è certa, non potrà togliermi l’affetto ed il legame con chi resterà AMICO… al di là di tutto…
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31 commenti:
cio' che si viene a creare con i rapporti umani mai nessuno e mai nessuna legge (per fortuna) potrà rimuovere o cancellare.... se si inseguono obiettivi è giusto provare e nuove situazioni andranno a nascere..... io non sono un precario e da 17 anni (proprio in questi giorni) lavoro nella stessa azienda...ho cambiato diversi uffici ma sono li. Ho vissuto l'esperienza opposta....legato con persone, creato un bellissimo rapporto ma precari e quindi chi se nè andato via, chi non gli è stato rinnovato il contratto.....ecc ,,,quindi nuove persone e nuovi rapporti :-))
qualcno una volta, in una situazione analiga, mi disse "quando si chiude una porta si apre un portone"...
Ti auguro tutto il meglio x questa nuova avventura lavorativa! Ti sposterai da Bari?
Buon w.e!
oggi sono dislessica...scusa il macello di errori!!!
:-P
se in un ambito professionale si instaura un team affiatato il gruppo inevitabilmente cresce, si evolve e crea nuove opportunità. E' raro trovare persona definibili amiche sul lavor ma se ci si riesce è una grande fortuna.
Sono certa che con o senza di loro riuscirai a "formare" la tua stabilità. Buon week ^_^
Un anno fa ho cambiato posto di lavoro dopo 9 anni in quell'ambiente. Ma di tutte le persone con cui ho condiviso le mie giornate non è rimasto quasi nulla.
Ora nel nuovo ambiente ho un ottimo rapporto con i colleghi, ma non mi sento di legarmi ancora così come prima, perchè tanto...
Un abbraccio forte
B_pomeriggio Dott,
..entrambi in Volo, Tu da Falco io da Dirty Angel ma,
entrambi postiamo probabili e per me a breve effettivi cambiamenti.
"a me fan sentire viva,
qui da te respiro folate di aria fresca, pulita"
che dici Dott? magari a volte cambiando si fa la differenza ;)
un abbraccio.
penso che davvero l'ambiente di lavoro sia un po come la seconda famiglia...e a volte anche la prima...dopo 12 anni di lavoro ho vissuto esperienze lavorative con persone diverse e sicuramente trovare un grupo di lavoro che ti apprezza per come sei e chi ti fa star bene è una cosa importante...personalmente per me adesso è un periodo d'oro e non vorrei mai che i miei colleghi cambiassero...accidenti a quanto capiterà...perchè capiterà...ma pensiamo ad oggi...oggi è bello così...buon weekend e a presto da emi...
Ciao Mau,prima di tutto ti ringrazio x aver fatto visita al mio blog.
Concordo pienamente con te per quanto riguarda l'importanza delle relazioni nell'ambito lavorativo.Per me sono fondamentali,guai se nn ci fossero.Anch'io sono molto amata e stimata dalle mie colleghe,ma esistono anche tante persone poco flessibili e ritrose a qualsiasi tipo di innovazione.Questa purtroppo è la realtà. Capisco anche la tua situazione come precario:chi ha sofferto come me ti capisce molto bene!E quando pensi di poterti finalmente dedicare al lavoro ke ami,arriva il mezzo metro di Brunetta e l'amica Gelmi a far rimettere in gioco la tua vita e le tue speranze.........Buona domenica,spero di risentirti
Lella
ciao Maurizio, condivido in pieno il commento di Lella. Ho all'attivo 23 anni nello stesso posto di lavoro, con uffici e mansioni diverse, ho visto un sacco di colleghi andar via e con alcuni è nata e cresciuta un'amicizia sincera che, dopo tanti anni, ancora condividiamo. Purtroppo... mi son rimasti accanto alcuni colleghi di cui farei volentieri a meno, persone che hanno deciso che "meno sanno meno fanno"! ... sai l'impegno è duro da sostenere ma regala anche tante soddisfazioni!
buona domenica
e il mio abbraccio.
Ale :)
E' una gran bella fortuna aver instaurato rapporti importanti nell'ambito lavorativo.
Ho all'attivo 20 anni di lavoro, di cui più di sette nel posto in cui mi trovo attualmente e... e sai quanti rapporti di amicizia vera ho costruito? DUE... solo due. O quanto meno solo due che hanno retto nel tempo.
Dove lavoro adesso sembra non esserci spazio ne tempo per "capirsi",confrontarsi al di fuori di un discorso che non sia solo "io ho fatto sette e tu sei e quindi ti detesto per questo e se domani tu farei otto saranno cavoli tuoi"...
Non so se mi sono spiegata, ma so bene che qualcosa bisogna sacrificare se si vuol ottenre qualcosa. Mi spiego: quando decisi di tentare l'ingresso in una P.A. e per puro "culo" (consentimi il termine) ho vinto il concorso avevo ben chiro in mente il fatto che sarei stata ripagata dalla stabilità di un impiego serio, di uno stipendio sicuro (eccoli qua i termini del fanullone che tanto ci contesta un certo ministro... mah)...dicevo, sapevo che di fronte alla soddisfazione di una "sicurezza" se possiamo chiamarla così, avrei dovuto sacrificare la soddisfazione personale di una gratificazione a livello umano che si esplicit nei rapporti tra colleghi, i una pacca sulla spalla se hai fatto male qlc o anche se è andato bene un lavoro che hai fatto. Insomma STERILITA' pura, per come la vedo io.
Oggi, a distanza di molto tempo, ho imparato a saper prendere tutto nel giusto verso e le oddisfazioni le cerco dentro di me.
Per quato riguarda te, dopo tutto sto popò di poema, (accidenti quanto è dfficile cercare di esser compresibili in un commento) ti auguro che tu possa realizzare al meglio il tuo obiettivo ed ovviamente supportato dall'affetto di tutti coloro che ti vogliono bene!
A volte, in alcuni ambienti di lavoro, si creano situazioni che creano un clima di fossilizzazione e condizionano la dinamicità di pochi.
Per esperienza, considero il cambiamento in un'ottica sempre positiva ... secondo me apre nuove prospettive e stimola la creatività!
Spero che per te si apra un nuovo orizzonte, del tutto positivo.
Ciao e a presto
* Bruno: con il carattere che mi ritrovo, non è mai stato facile allacciare rapporti umani duraturi, perchè tendo a essere piuttosto chiuso... e selettivo, anche se all'apparenza mostro tutt'altro... e poi c'è una grande dose di timidezza... cmq hai ragione quando dici i "veri" rapporti di amicizia, non vengono cancellati da niente. Per ora ho incontrato sulla mia strada molte persone "importanti" e poche "fondamentali"... e tutto questo lo prendo come un dono... per il resto cerco di andare avanti verso la mèta... Un abbraccio
* Maria Chiara: grazie di cuore per il tuo augurio... no non mi sposterò dalla mia città... cambierò collocazione lavorativa... lasciando ciò che attualmente occupa una buona fetta del mio impegno di lavoro, e dedicandomi del tutto a un'unica "mansione"...
Buona serata
* Nadia: si, lavorare in serenità è un'ottima base per FAR BENE... non ho incontrato "molte" persone con cui andare al di là del semplice rapporto di lavoro... ma quelle poche... sono "preziose".
Un abbraccio
* Kylie: non è una regola... ma forse quando si lavora in certe situazioni... gomito a gomito, come è capitato a me sino ad oggi per il lavoro che faccio, è più facile allacciare rapporti umani più forti... ecco perchè il "nuovo" lavoro che andrò a fare forse mi fa sentire un pò meno "coinvolto" emotivamente e umanamente... ma anche in questo sono certo che verrà il "buono" che ci può essere...
Un grande abbraccio a te
* Luna_tica: forse il cambiamento, soprattutto se ti "libera" da situazioni pesanti, può fare la differenza e rappresentare una rinascita... per quanto mi riguarda io le vedo semplicemente come un "naturale" passaggio... :-)
Buon volo ed un bacio
* Emi: vedrai, anche le persone con cui per motivi di lavoro non dovrai più condividere la stessa stanza o lo stesso ufficio o lo stesso lavoro, resteranno amici, se lo sono davvero...
A presto
* Lella: il precariato è un passaggio obbligato per tutti e purtroppo sta diventando la "regola" per molti... io mi auguro che chiunque "suda" davvero per ottenere un "miglioramento" della propria posizione lavorativa, prima o poi venga premiato... non accade spesso... ma mai rinunciare a sperare ed a lottare...
Ci risentiamo presto, contaci...
* Alessandra: la regola del "meno so e meno mi rompono le scatole e mi chiedono di fare" è una regola vecchia... e quelli che la adottano come "stile di vita" sul posto di lavoro fanno aprte di una folla numerosissima... ma chi lavora davvero, a sua volta, affina altre tecniche di "incastro" con le quali, senza dare troppo nell'occhio, alla lunga costringe i fannulloni ad una scelta obbligata... ci vuole solo unpò di pazienza e magari qualche buon alleato... :-)
Un abbraccio
* Annagi: hai colto in pieno il mio pensiero... in effetti al di là delle amicizie che ho costruito negli anni di "condivisione" di situazioni nelle quali ne io ne la maggior parte delle persone con cui ho lavorato, avevamo il "bisogno" di metterci in competizione, anzi tutt'altro, al di là di queste amicizie, dicevo, nella nuova situazione lavorativa a cui sto andando incontro, dovrò trovare stimoli dentro di me... e questo credo che potrà servirmi a vivere meglio, non solo il lavoro in se per se, ma anche tutto ciò che ruota attorno... Grazie ed un bacio
* Anna righeblu: grazie del tuo augurio... spero di riuscire a interpretare e vivere al meglio questa metamorfosi... anzi a vivere questo cambiamento come metamorfosi positiva...
Un abbraccio
Sono contenta per te Mauri,ma non lasciarci!
Maurizio...hai una mail che aspetta...( da me su Rachele...)
Tutto ciò che hai scritto rispecchia il vero...
ps grazie per il tuo commento:)
Ricordo il periodo in cui ho lavorato in università con grande tenerezza!I legami che ho stretto allora, ancora oggi sono autentici, anche se tante cose sono cambiate.
Ti auguro il meglio....e si, la mia dedica è "importante", ma è un nulla rispetto al destinatario!!
Buona settimana Murizio e....buon lavoro!Syl
Parafrasando Ligabue, la mia è senz'altro da sempre una vita da precario ecc. ecc.
Per fortuna ho una grande risorsa i miei amici, sempre al mio fianco, sempre pronti a darmi una mano anche in campo lavorativo.
Per il resto vivo giorno dopo giorno, senza fare progetti perchè (anch'io) non me li posso permettere.
Caro Maurizio ti faccio Un GRANDE in bocca al lupo per questo nuovo ruolo. Ciao Dottore :-)
c'è un commento per te nel mio blog. Bacio ^_^
* Stella: ma noooo, continuerò ad assillarvi... tranquilla :-)
Un abbraccio
* Elsa: un'altra? ma quale dovrò utilizzare?
Un bacio
* Lasettimaonda: si intuisce facilmente il valore della persona a cui è diretta la tua DEDICA.... grazie per l'augurio...
Un grande abbraccio
* Pino: sei un grande... filosofia tanto semplice quanto efficace... accetto di cuore il tuo augurio... un abbraccio
* Nadia: letto... magari ci andiamo insieme, così mi fai da cicerone? :-)
Un bacio
B_giorno Dott,
qui da me al mare piove..
ho dormito poco e mangiato ancora meno ma, corro..corro veloce come il vento..l'affanno mi dona.
un abbraccio dentro un Volo.
p.s.; grazie per le carezze che lasci da me con i tuoi commenti. apprezzo molto.
M'inchino di fronte alla tua nobiltà d'animo (senza nulla togliere alla difficoltà l'importanza del tuo lavoro)
Grazie.
Buona giornata.
magari! ;-)
p.s.: ti trasmetterei un tale entusiasmo da farti toccare il cielo... ^_^
* Luna_tica: non voglio diventare "paterno"... però prenditi cura di te...... ricambio l'abbraccio, rendendotelo ancora più grande... con affetto...
* Lliri Blanc: grazie, ma credo di non essere poi tanto nobile... sono lusingato dalle tue parole... Un abbraccio di cuore
* Nadia: beh nella vita mai dire mai :-)... un bacio
in bocca al lupo ungrande saluto
........ok però porta con te quella passione che leggo tra queste poche righe.......non dimenticarla mai, fai che sia la prima cosa che entrerà in qull'altra "collocazione".....;-)
per il resto..in bocca al lupo.....o in culo alla balena?? heheheeh arrivo da te sempre tardi la sera...mannaggia....vado a nanna Pipi
* tempesta: grazie... di cuore... A presto :-)
* Pippi: sei un tesoro... grazie dell'augurio... e soprattutto grazie della tua raccomandazione... la terrò a mente :-)
Un abbraccio
caro Maurizio,
ti capisco...
io sono partita per una nuova esperienza ca 2 mesi fa...e ne sono felice.
l'ambiente lavorativo che ho trovato è difficile, ma le belle persone (ahimè poche)nuove che ho conoscuito dove sono ora mi stanno dando tanto...e le difficoltà passano in secondo piano...
le relazioni con gli altri sono tutto, in qualsiasi ambito!
è con il cuore che ti faccio il mio in bocca al lupo per il tuo nuovo progetto!
un bacione
sara
* Sara ed io ti ringrazio con il cuore...
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