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sabato 30 maggio 2009

IL DONO


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Era stanco di “inseguire” i suoi pensieri, di girovagare nei mille rivoli della sua coscienza, e di subire lo “scorrere” delle immagini proiettate dalla mente, così nitide eppure così fuori da ogni spazio temporale….
Si fermò a pensare, come già aveva fatto altre volte…. o almeno ricordava di averlo fatto… forse poche volte… forse troppo poco… fermarsi e lasciare nuovamente scorrere "tutto" dentro se.... il passato, il presente…. immaginare un futuro che potesse essere vicino, anche solo vicino, ai suoi desideri.
Spesso si era inferto la sofferenza dei ricordi peggiori… spesso si era lasciato andare al “dolore” di cicatrici riaperte per il gusto di riaprirle… un sottile e “dolce” tormento… rivivere il passato, sentendosi pronto e “capace” di sopportarlo adesso…. adesso che aveva perso quel senso di “dolore vivo” ma conservava un “dolore sordo”, il dolore proprio del “ricordo”, come una foto ingiallita in cui resta immutata l’essenza dell’immagine a dispetto dei colori ormai sbiaditi….
Si avviò lungo la strada…. I suoi passi si seguivano…. uno dietro l’altro…. sapevano dove condurlo…
Stava andando dal vecchio….
Arrivò, senza nemmeno accorgersene, davanti alla porta di quella casa “antica”, quell’uscio tante volte ignorato… lo stesso sul quale spesso aveva pianto, e altre volte aveva riso…. L’uscio sul quale era nato, e sul quale a volte gli era sembrato di morire….
Si scusò dell’assenza prolungata. Entrò, timidamente, e rimase per qualche istante vicino alla porta….
Il vecchio alzò lo sguardo; l’unica cosa che si leggeva nei suoi occhi era una serenità che andava al di là di ciò che era, di ciò che aveva, del tempo passato e presente. Quella serenità era stata la sua guida negli anni, e, in fin dei conti, era tutto ciò di cui aveva bisogno. Con la mano lo invitò ad avvicinarsi, un gesto leggero, paterno…. pieno del desiderio di “donare”….
Gli si avvicinò lentamente… si lasciò cadere sulla sedia accanto alla sua vecchia poltrona… e per tutto il tempo tenne lo sguardo basso, sollevandolo soltanto quel tanto che bastava per osservare il “suo” sguardo….
Poggiò l’esile mano sulla sua spalla, e con voce bassa, ma decisa, gli donò poche parole, dirette al cuore: Perché continui a farti del male? Cosa ci guadagni? Nessuno ti obbliga a farlo, solo tu decidi se farlo o no…. il tuo dono puoi conservarlo, puoi sperperarlo, puoi lasciare che ti renda schiavo, o puoi viverlo e lasciarlo vivere…. Sei stato lasciato libero di scegliere…. Devi scegliere, e dentro te sai già cosa fare… guardati dentro, e scoprirai cosa fare…. Dentro te esiste già la risposta, e la troverai, se la vorrai cercare…. Non stancarti di farlo….
Aspetta la risposta…. e arriverà….

In un attimo, si rasserenò….

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29 commenti:

Wilma ha detto...

Sei tornato...
Ho in mente un'immagine, leggendo quello che scrivi: il movimento del pendolo.
Mi spiego: quanto più riesco a tornare indietro, nella memoria, nella mia storia, nell'introspezione personale, tanto più riesco a risalire, a progredire, ad andare avanti...
Il movimento non è una volta per tutte, ma continuo, incessante, coinvolgente.
Un forte abbraccio.

Wilma ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ANTONELLA ha detto...

Sei tornato. hai scritto un racconto pieno di speranze per te ed anche per noi. ma è così difficile, sai, per chi sta male, lo senti anche tu, è così difficile considerarlo solo un momento mutevole. lo senti che ti stringe con tutte le sue forze e sembra che non ti lascerà mai e se anche fosse, che ti lasciasse,si porterebbe via la òparte di te che più hai amato. ma naturalmente, Maurizio, parlo oper me, io spero per te che tu stia bene

lea ha detto...

A volte solo la saggezza dell'esperienza sa darci quel sollievo che noi non riusciamo a trovare, noi con la nostra immaturità scaviamo sempre più a fondo riuscendo solo a farci più male. Diamo troppa importanza a quello che poi non ha importanza se non solo per noi.

Baol ha detto...

Ci sono persone che non possono fare a meno di "inseguire", inseguire se stessi in una corsa senza fine...

Biancamaria ha detto...

la semplicità delle risposte spesso disarma, perchè si hanno già nel cuore senza saperlo;-)

Marie Claire ha detto...

mi sembra significativo il finale....
ciao Dottò!

pasticcino ha detto...

Ciao Maurizio,
ti lascio uno scritto di Gibran tratto da "il Profeta":

..Nessuno puo' rivelarvi nulla
se non cio' che già si trova
in stato di dormiveglia
nell'albeggiare della vostra conoscenza.
L'insegnante che avanza
nell'ombra del tempio,
fra i suoi discepoli,
non trasmette la sua sapienza,
ma piuttosto la sua fede
e la sua amorevolezza.
Se è veramente saggio,
non vi introdurrà
nella casa del suo sapere,
ma vi accompagnerà
alla soglia
della vostra mente.

un abbraccio...

p.s.- Non rispondi più?
era così bello "dialogare"...

sunflower ha detto...

"Dentro te esiste già la risposta, e la troverai, se la vorrai cercare…. Non stancarti di farlo…"
e noi "sani testardi" non ci stanchiamo mai.
a presto da Emi

Anonimo ha detto...

Se ben insegui..la risposta arriva sempre.
Tutto Ok!!
Belle song !!:)
Sognatrice

Gianna ha detto...

Ciao Maurizio, bell'introspezione...

AnnaGi ha detto...

E' vero che la soluzione è dentro di te, la risposta a mille domande è sempre a portata di mano, bisogna solo aspettare il momento giusto per "riuscire a vederle"

Ti sono vicina
Con affetto

lella ha detto...

Sono sempre + convinta ke la risposta ad ogni cosa è dentro di noi.
Spesso abbiamo bisogno di un confronto,di qualcuno ke ci dica in fondo quello ke sappiamo già.
E' una forma di maieutica ke ci aiuta a trovare il coraggio delle nostre azioni.
Quello di cui sono ancora + sicura è ke, nella ricerca della verità, solo le parole di una persona ke ha la saggezza dell'esperienza siano le + vere,le + sincere......
un abbraccio
Lella

amaryllisa ha detto...

...fosse così facile...
però è vero, il tempo è l'unica via che dà risposta, in certi casi...
un abbraccio!

braciola ha detto...

Ciao Maurizio,
spero stia bene, passavo di qua un po' di tempo fa ed era "chiuso"... Ho pensato a "lavori in corso"... del blog o semplicemente dell'anima (a volte capita dover rimettere in ordine un "cambio di stagione"... non so, anzi mi scuso per questa ipotesi azzardata quanto indiscreta).
A proposito del tuo post, alcuni giorni fa parlavo con una persona che mi diceva di non essere troppo intransigente ma, ogni tanto, di perdonarsi qualcosa, non dico per vivere meglio ma per avere un po' di respiro per un'anima molto spesso graffiata...
Mi fermo. Non voglio essere oltremodo indiscreto. Ma parlo anche a me stesso.
Un abbraccio
Silvano

Manolita ha detto...

Ciao Maurizio.
Mi tocca profondamente questo tuo post. Tornare sui sentieri della memoria e farsi del male......., risentire ancora il dolore delle proprie ferite, più forte perchè rilaceriamo le deboli cicatrici......, seguire il sentiero che ci riporta a casa ...... e nel profondo della nostra anima. Dov'è il tuo vecchio: dentro te stesso o seduto al vecchio focolare dove vivono i ricordi e dove tu porti la tua pena? Ed il mio vecchio? Dov'è oggi che vorrei riascoltarne la voce e la posso cercare solo nel ricordo? Quante incertezze rimangono senza risposta..........

Grazie per il tuo post ed un forte abbraccio......

lasettimaonda ha detto...

Felice di rileggerti, Maurizio. Bentornato.
Le risposte talvolta sono lì, davanti a noi. Il problema è' che non siamo capaci i coglierle, non abbiamo gli occhi abbastanza sgombri per percepirle. A presto.Syl

chicchina ha detto...

I nostri passi sanno dove vorremmo andare,dove ci devono portare.Liberare la mente ,lasciarsi andare,come il falco in volo,ascoltare le voci di dentro,le voci della saggezza:le nostre domande hanno già le risposte,se sappamo e vogliamo coglierle.
Un cordliale saluto-

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao Maurizio,ti auguro di cuore una dolce notte.

lea ha detto...

Ciao, di nuovo latitante? Spero sempre per bei motivi! un buon fine settimana all'insegna del sole e dell'allegria!

lella ha detto...

Mauuuuuuuuuu
xkè nn ti fai + sentire?
Fai uno sforzo:gli amici ti aspettano!
Lella

Laura ha detto...

BENTORNATO!!!!!!
Ho cliccato sul link per pura nostalgia e sorpresa sorpresa ... eccoti qua!!
La scorsa settimana ti ho scritto anche una mail ... quando vorrai, io sono qua!!

Con l'ffetto di sempre.
Laura

Vania e Paolo ha detto...

Da molto che non passavo di qui,
la vita.. una scelta continua,
ma se le scelte sono fatte con il cuore sono sempre giuste e vere.
A presto, un caro saluto Vania

NP ha detto...

Ciao Mauri :-)

pasticcino ha detto...

Ciao Maurizio,
perchè non rispondi più???
Hai perso il piacere di dialogare con noi? E ciò che scriviamo lo leggi?....

la stanza in fondo agli occhi ha detto...

Ho trovato molto vera la distinzione tra dolore vivo e dolore sordo. Il dolore sordo esiste, c'è. A volte lo cerchiamo, a volte viene a cercarci lui.
Dentro di me, per ora, tante risposte non ci sono, ma seguirò il consiglio e indagherò, continuerò a indagare.

pasticcino ha detto...

Ciao Maurizio,
ti ho visto tra i miei lettori ....grazie.
Ora però vorrei diventassi anche un mio "commentatore" perchè a me piace dialogare.....non fare monologhi.

un abbraccio

dtdc ha detto...

ho scoperto il tuo blog oggi. Questo racconto così intimo e trasparente mi ha colpito molto. Spesso si schiva, per orgoglio, chi può darti una mano, perchè ha più esperienza, perchè è più grande, per un legame di sangue più forte del tempo.
A presto!! Bruno

Mcloud ha detto...

* per tutti: rispondo solo ora... solo con un GRAZIE... a tutti