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giovedì 3 luglio 2008

PERCHE'?
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Alle prime avvisaglie di provvedimenti più “severi” per gli extracomunitari che vivono in regime di clandestinità nel nostro paese, e che approfittano di questa condizione per delinquere in vari modi, sono stato tra quelli che hanno preso atto favorevolmente di un provvedimento giusto nella sostanza, pensando agli stupri, ai furti ed alle violenze che sono stati consumati in questi ultimi anni da persone che si sono portate dietro qui in Italia ciò che, probabilmente, già li animava nel loro paese di origine. Ma non dimentichiamoci delle violenze a cui sono avvezzi anche molti nostri connazionali; se deve essere pugno di ferro, che lo sia in modo indiscriminato.
Il problema della sicurezza in molte delle nostre città sta assumendo livelli preoccupanti, e, vivendo in una città del sud dove il problema è molto sentito (Bari) ne parlo a ragion veduta. Ma, a prescindere da tutte le considerazioni a riguardo che si possono fare, c’è una cosa che mi sfugge: che senso ha “schedare” un bambino, solo perché appartiene ad un determinato gruppo etnico?
Ma l’infanzia non dovrebbe essere un “periodo sereno” da garantire ad ogni bambino, a prescindere da razza, gruppo etnico di appartenenza, e classe sociale, per permettergli di diventare un “adulto sano e consapevole”?
Se sei un bambino rom ti prenderemo le impronte digitali… perché?
Perché “sei nato” in un gruppo etnico “dedito” al furto?
Perché sei un “potenziale” delinquente?
Perché ci vuole un “segnale” forte?
Perché?
Se qualcuno di voi sa rispondermi, per favore, lo faccia.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Falco,
purtroppo oltre che le leggi del Destino individuale, ad affliggere l'Umanità da sempre, ci sono le sorti dei Destini Collettivi, le Etnie etc.e se per una vita individuale, scrollarsi di dosso certe cose, comporta a volte più generazioni, questo diventa un compito davvero esorbitante per chi come quei "Bimbi" alla quale tu ti riferisci, hanno il solo torto di essere nati lì. Da una vita, io mi scontro anche con persone che mi sono care per amicizia e altro, quando tranciano giudizi con l'accetta, senza mai pensare che avrebbero potuto avere loro stessi quella "Disgrazia" di essere nati in un certo contesto, e di dover usare al massimo il presunto "Libero arbitrio" per cercare di uscire da tale condanna, senza considerare che la nostra Società, non è disponibile verso chi sta tentando di emanciparsi da una condizione sfavotevole.
Grazie, per aver posto la tua attenzione, su questo tema.
Alek

Baol ha detto...

Ciao! Sono perfettamente d'accordo con quello che scrivi, credo che, con la scusa della sicurezza si stia un attimo degenerando. Credo anche io che il pugno di ferro serva con tutti, il problema è che, viene sempre facile credere che il male abbia un colore e una provenienza geografica ma non è così.

Come hai trovato il mio blog? :)

Mcloud ha detto...

Alek: credo che l'infanzia rappresenti qualcosa di intoccabile, a prescindere da tutto.
Un abbraccio

Baol: benvenuto, e grazie di cuore per la tua visita e per il commento al post. Il tuo blog è molto interessante, e direi che lo frequenterò più spesso... sai che c'è? in un periodo in cui mi sembra di combattere giornalmente contro i mulini a vento, un pò di "sana" ma altrettanto "equilibrata" follia mi gioverà molto, sicuramente.
Scherzi a parte, complimenti.
E tu, che ne pensi del mio blog?
A presto

Baol ha detto...

Grazie per quello che dici del mio blog, anche a me il tuo sembra molto interessante ed anche molto vario, complimenti :)

Sarah ha detto...

iao MAurizio,
finalmente ho capito da quale parte dell'Italia scrivi. Anche mio cognato abita a Bari, sai? :-)
Circa l'argomento del tuo post, beh...io credo che più che pugno di ferro si debbano far rispettare le leggi, qualunque esse siano e con qualsiasi cittadino ci si in mezzo...
Quando chi prende questi drastici provvedimenti è lo stesso che fa passare come necesaria alla difesa della privacy del cittadino un qualcosa che serve a salvarsi dai reati commessi...beh, non suscita fiducia nella sottoscritta x qualsivoglia argomento...
so di essere un po' tanto "anti...." ma è più forte di me e di qualsiasi intenzione di tolleranza...
Scusami lo sfogo,

maria chiara

Mcloud ha detto...

Baol: grazie, sarà un piacere scambiare impressioni e sensazioni sui nostri rispettivi spazi virtuali.

Maria Chiara: rispetto il tuo punto di vista, e, in parte, lo condivido. Però sono sempre più convinto che il giusto non sta ne da una parte ne dall'altra, il giusto sta dove ci sono persone che, con tutti i loro limiti, cercano di fare gli interessi comuni... e mi chiedo: dove sono queste persone?
Allora penso che la cosa migliore sia che ciascuno di noi faccia il proprio, per ciò che gli è concesso, magari anche semplicemente dicendo "NO" a qualcosa che non si pò davvero accettare e tollerare; io ho pensato all'idea di "schedare" un bambino, cosa deprecabile, secondo me, ma ci saranno centinaia di altre cose che toccano ciascuno di noi, e per fortuna, abbiamo ancora la libertà di dire "NO" e magari anche di impegnarci nel nostro piccolo per combatterle.
Un abbraccio
P.S.: ma allora tuo marito è di origini pugliesi?

Sarah ha detto...

Ciao Mauri,
no, mio marito è nato a Roma da mamma veneta e papà marchigiano... Mio cognato vive a Bari x lavoro!
:-)

Buon uichend,
MC

Sergio ha detto...

Per quanto riguarda il pugno di ferro credo che nel nostro paese ultimamente sia necessario, c'è troppa illegalità ma spero che dal pulpito dove viene la predica non ci sia anche peggio..riguardo la schedatura dei bambini rom la trovo una cavolata..io più che altro schederei i nostri bambini-ragazzi e scenderei l'età per l'arresto..basta vedere quello che combinano nelle scuole, atti di bullismo sui coetanei, per non parlare delle baby-gang..no, io reputo più pericolosi i bimbi italiani che i bimbi rom!

Anonimo ha detto...

tutto questo buonismo mi fa solo ridere.... contenti voi
Laura

Anonimo ha detto...

un' altra cosa su cui sparlerete.... Maurizio lo sai vero che sono favorevole alla pensa di morte??

bacio al veleno
Laura

Anonimo ha detto...

lo vedi?? m'impappino pure ... volevo di PENA DI MORTE
Cia'

Anonimo ha detto...

Sono frastornata e davvero spaventata da quello che sta succedendo,ma quando non so che cosa pensare c'è un trucco, una semplice domanda che mi fa capire da che parte stare: "MA SE CI FOSSI IO AL LORO POSTO, CHE COSA VORREI?".......

Maria

Mcloud ha detto...

Grazie a tutti voi per ciò che esprimete, e grazie anche del nostro "buonismo". :-)
Maria... ben ritrovata